Il museo Patek Philippe è un racconto di 500 anni di storia dell’orologeria, fra arte e bellezza al di fuori del tempo.
Un vero e proprio tempio della bellezza, in grado di custodire centinaia di anni di storia. Dalla passione per il mondo dell’orologeria di Philippe Stern, presidente onorario di Patek Philippe, ha preso vita il Patek Philippe Museum, che sorge nel quartiere Plainpalais di Ginevra. L’edificio è stato inaugurato nel 2001 e al suo interno trovano dimora stupende collezioni di orologi e capolavori che raccontano l’arte manifatturiera svizzera. Un paradiso in terra per tutti gli amanti dei segnatempo.
Patek Philippe Museum: il museo dedicato all’orologeria
Un edificio in stile Art déco, a Ginevra, dove i visitatori possono immergersi in un meraviglioso viaggio sino alle origini del tempo. Le collezioni contenute all’interno del museo si dividono in due grandi gruppi: la straordinaria Collezione Antica, la quale conta esemplari rarissimi, che risalgono al XVI secolo (fra cui non può mancare il primo orologio ad essere realizzato di sempre) e la collezione Patek Philippe che va 1839 ad oggi.
Se la prima collezione racchiude tutto il fascino della storia, la seconda racconta più di 175 anni di maestria e sapienza artigiana. Qui è possibile vedere alcuni degli orologi più preziosi in assoluto. E tra questi è quasi impossibile non citare il Calibro 89, conosciuto per essere l’orologio più complesso che sia mai stato prodotto.
In totale, il museo conta una collezione di oltre 2000 referenze: orologi meccanici portatili, automi musicalo, miniature su smalto e altre preziose creazioni di uno dei marchi più importanti del mondo intero.
Ma non finisce qui. Perché oltre alle collezioni, il museo ospita una biblioteca con oltre 8000 volumi dedicati al tempo e alla sua misurazione. Una storia che non solo fa rivivere 500 anni di storia dell’arte orologiera, ma che ripercorre l’intera storia fino alle origini del tempo.
«La cosa fantastica per noi è che oggi possiamo tornare al museo, che è un enorme fonte di ispirazione», racconta Philippe Stern, «perché si possono osservare pezzi costruiti nel 1600 e 1700 e vi si trovano anche i primi pezzi di Patek Philippe, dal 1839 a oggi».
Qui la bellezza incontra la cultura, in uno dei musei più importanti del settore.
Una miniera d’ispirazione per il futuro.
